Il sarto di Giripul
Traduzione dall'inglese di Pietro Ferrari
Nel villaggio indiano di Giripul, alle pendici dell’Himalaya, Janak, timido e taciturno sarto per signora, conduce una vita divisa tra la macchina da cucire, il suo amore sconfinato per la splendida ma volubile moglie Rama, e le confidenze delle sue clienti. Una di loro gli racconta un giorno di avere sognato di decapitare il marito. Scosso e incuriosito da questo terribile presagio, Janak si trasforma in detective, con l’aiuto del suo maldestro amico d’infanzia Shankar. Tutta Giripul diventa teatro di sospetti e misfatti. Un cadavere, scoperto davanti alla tenda del famoso illusionista che con il suo spettacolo sta incantando tutto il villaggio, fa precipitare gli eventi. Janak e Shankar indagano. Il “poliziesco rosa” di Bulbul Sharma ruota attorno a una serie di personaggi di incantevole vivacità e candore: il baffuto capovillaggio e la sua incontenibile terza moglie, Balu il filosofo mendicante, l’anziana Leela con i suoi ricordi dell’epoca coloniale e i suoi amori “illeciti”. Un piccolo mondo, sonnacchioso ma vivissimo, in una campagna indiana dove il tempo sembra essersi fermato.
Il sarto di Giripul
Su «Quaderni Asiatici» Marilia Albanese
recensisce il romanzo di Bulbul Sharma
Verso l'Asia: nuovi incontri
alla scoperta dell'Estremo Oriente
Milano 8 novembre