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Luis Miguel Dominguín

Per Pablo

Traduzione di Alessandro Giarda

gli Antecedenti
2012, pp. 59, 10,3x16,9cm

ISBN: 9788887510829
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Altre edizioni
Sinossi

Scritto da Luis Miguel Dominguín nel 1960, questo testo è l’espressione più autentica dell’affinità elettiva che lo lega a Pablo Picasso. Su invito dell’amico, il matador lascia la muleta per la penna e, seguendo il filo della memoria, si cimenta in una personale riflessione sull’arte, la tauromachia e i sentimenti umani. «La mia esistenza trova ampia giustificazione in tre cose: i tori, l’amicizia, l’arte. I tori sono la mia professione, l’amicizia la mia devozione e l’arte la mia vocazione.» La tauromachia, fonte di grande ispirazione per Picasso, viene qui spogliata della sua dimensione mondana, rivelando quanto vi sia di sacro e di archetipico in essa: rito tragico che attraverso il confronto tra l’umano e l’animale è, secondo le parole dell’etnologo Leiris, «il simbolo più adeguato di quel che in verità è il cuore fondo della nostra vita passionale.»

Autore

Luis Miguel Dominguín

(1926-1996) Famoso torero del XX secolo, eroe ufficiale della nuova Spagna del dopoguerra ed erede del glorioso Manolete, con questo unico testo del 1960 si fa scrittore e filosofo manifestando una capacità espressiva di altissimo livello.

Recensioni
Marco Cicala, Il Venerdì di Repubblica, 20/03/2012

Il coraggio del torero che rifiutò di posare per sua maestà Picasso

Stefania Vitulli, Il Giornale, 11/02/2012

Così Picasso riuscì a domare il bizzoso Dominguìn