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Chérif Choubachy

La sciabola e la virgola

La lingua del Corano è all'origine del male arabo?

Traduzione dal francese di Luisa Cortese

Occidente_Oriente
2008, pp. 150, 12,5x20,5cm

ISBN: 9788887510515
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Sinossi

La lingua del Corano può aver contribuito al declino della potenza araba dopo il secolo del Saladino? Immutata da millecinquecento anni, la sua grammatica è l'unica al mondo a non essersi evoluta. Ogni tentativo di modernizzarla si infrange contro il pretesto che la lingua del Libro sacro non può essere modificata. Una lingua che deve rimanere sacra e intoccabile? No, sostiene l'autore.
Chérif Choubachy lancia un segnale d'allarme: gli arcaismi e la complessità della lingua araba l'hanno resa impraticabile dall'uomo della strada. Dal Marocco alla Mecca prosperano i dialetti che contribuiscono a dividere il mondo arabo, lasciando che il magistero della lingua sia appannaggio esclusivo di un'èlite colta e dominante. Ma ogni lingua appartiene a chi la parla e Chérif Choubachy preme per impedire la mummificazione dell'arabo da parte di chi ha l'interesse di mantenerlo intatto.
L'ipotesi dell'autore è che l'immobilismo linguistico costituisca "una sorta di prigione ove il genio arabo sottomesso e rinchiuso fra le sue pareti si spegne" impedendo lo sviluppo della cultura. Ogni processo di modernizzazione e di apertura alle sfide della globalizzazione esige necessariamente la revisione della lingua.

Autore

Chérif Choubachy

Nato ad Alessandria d'Egitto, scrittore e giornalista, è stato presentatore del telegiornale egiziano in lingua francese, funzionario dell'UNESCO a Parigi dal 1980 al 2001 e Direttore dell'ufficio parigino del Gruppo Editoriale al Ahram. Rientrato in Egitto è stato nel 2002 Vice Ministro della Cultura, carica dalla quale ha dovuto dimettersi nel 2006 a seguito delle proteste degli islamisti per la pubblicazione di questo libro.

Recensioni
Paolo Branca, Il sole 24 ore, 02/11/2008

C'è una lingua per il dialogo?