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Hendrik Hamel

Il naufragio dello Sparviero e la descrizione del regno di Corea (1653-1666)

Prefazione di: Maurizio Riotto
Traduzione dall'olandese di: Franco Paris

in-Asia/Corea
2003, pp. 80, 20,5x12,5cm

ISBN: 9788887510148
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Sinossi

Tra il 15 e il 16 agosto 1653 il mercantile olandese della Compagnia delle Indie Orientali De Sperwer (Lo Sparviero), diretto a Nagasaki con 64 uomini a bordo, fece naufragio sull'isola coreana di Cheju. Solo 36 membri dell'equipaggio si salvarono, fra questi Hendrik Hamel (1630-1692), che teneva i libri di bordo. Dopo la permanenza forzata di tredici anni laggiù, nel suo diario, avvincente come un romanzo, diede il primo resoconto della Corea mai pubblicato da un occidentale, edito con grande successo a Rotterdam nel 1668 e poi nel resto d'Europa.
Dopo le pesanti invasioni giapponese (1592-98) e manciù (1627 e 1636), la Corea si chiuse a chiunque tentasse di penetrarvi tanto da essere definita “il regno eremita”. I coreani medesimi ignoravano quanto avveniva all'esterno, i governanti mai “avrebbero mandato via degli stranieri dal loro paese perché non volevano che il loro paese fosse noto presso le altre nazioni”. Trattati ora più ora meno in modo benevolo, come moschettieri o curiosi animali da zoo, gli olandesi tentarono più volte la fuga, riuscita ad Hamel e a sette suoi compagni solo nel 1666 con l'arrivo a Nagasaki e il rientro in patria nel 1669.

 

Autore

Hendrik Hamel

(Gorinchen 1630-1692) All'età di vent'anni, il 6 novembre 1650 si imbarcò come marinaio semplice sul Vogelstruys, una delle navi più grandi della Compagnia Olandese delle Indie Orientali (VOC). Divenne prima contabile di bordo e successivamente segretario di bordo, di fatto il rappresentante degli interessi della Compagnia sulla nave. Alla fine del 1653, si imbarcò sullo Sparviero, con destinazione Giappone, dove riuscì ad arrivare solo dopo i 13 anni trascorsi in Corea. Ritornò ad Amsterdam nel 1670. Riprese a navigare per la Compagnia sulla rotta delle Indie orientali fino alla sua morte.

Materiali

Documento storico che si legge come un romanzo. L'odissea di alcuni marinai olandesi naufragati sulle coste della Corea e lì costretti a vivere per tredici anni.