Recensione
Maria Tatsos, Elle.it, 29/11/2011

Tokyo sisters: una fotografia delle donne giapponesi in cambiamento

Dalla tradizionalista in kimono alla fashionista super griffata o alla ragazzina dai capelli blu che sembra uscita da un manga. Le donne di Tokyo, con i loro look e le loro scelte di vita, rappresentano la punta di diamante del Giappone che cambia. Sono più aperte e curiose dei maschi, il loro sguardo sul mondo è decisamente più originale e innovativo. Anche se la crisi economica e il disastro del terremoto hanno leggermente rallentato i ritmi della vita a Tokyo, la metropoli giapponese rimane un punto di riferimento per comprendere tendenze, mode, cambiamenti sociali.

Due giovani giornaliste francesi, Raphaëlle Choël e Julie Rovéro-Carrez, hanno trascorso un periodo di lavoro nella capitale giapponese. Dalla loro esperienza, è nato un interessante reportage, intitolato Tokyo sisters (edito da O barra O, 15), interamente dedicato alle donne metropolitane. Raccogliendo un nutrito numero di testimonianze di donne di età diversa, le autrici di Tokyo sisters fotografano lo stile di vita, il pensiero e il comportamento delle abitanti di Tokyo. Sono donne attentissime al look (spendono 440 euro all'anno di media in cosmetici) e amanti del lusso che fanno follie per una borsa di Vuitton. Donne che mettono ancora la ricerca di un compagno e la famiglia al centro dell'esperienza di vita, ma che non disdegnano di viaggiare e divertirsi con le amiche, concedendosi pranzi in ristoranti chic o weekend relax alle terme giapponesi, gli onsen. Donne che lavorano, ma sono disposte a mollare tutto per crescere il proprio bambino (quando decidono di farlo: i tassi di natalità sono bassissimi e il sostegno pubblico alle madri scarseggia). Certo, come ha sottolineato l'artista e antropologa Kaori Miyayama, originaria di Tokyo – intervenuta alla presentazione milanese del libro domenica scorsa, in Triennale – le donne della capitale non sono tutte uguali: in una metropoli da 13 milioni di abitanti, convivono mentalità e possibilità economiche molto diverse. E i quartieri di residenza la dicono lunga, come in tutte grandi città del mondo. La crisi economica, secondo Miyayama, ha portato soprattutto le giovani generazioni ha cercare uno stile proprio, meno griffato e più accessibile. L'upper class più trendy di Tokyo, con le sue manie e i suoi gusti a volte eccentrici, è comunque un universo ricco di fascino, che riesce ancora a sorprendere anche il viaggiatore occidentale più cosmopolita. Provare (o leggere) per credere.