Recensione
Trimestrale di Amnesty International, 08/02/2011

Recensione

Il punto interrogativo non c'è nel titolo di questo affascinante libro di Etienne Jaudel, ma avrebbe potuto esserci. È infatti in chiave giustamente problematica che, attraverso un'analisi delle Commissioni verità e riconciliazione, l'autore affronta una delle questioni più delicate dei nostri tempi: la questione della giustizia – della giustizia preferibile o anche semplicemente della giustizia possibile – a fronte di violazioni gravi e sistematiche dei diritti umani. E si chiede: ci sono situazioni in cui è accettabile e utile (o addirittura inevitabile) rinunciare a comminare una sanzione penale? A quali condizioni si può compiere tale sacrificio e quali vantaggi ne derivano? È questa la via giusta per fare i conti col passato? E può chiamarsi ancora giustizia, una giustizia senza punizione? Più che trovare risposte univoche a queste domande, risposte che forse non esistono, il lettore è portato a riflettere, aiutato dalla ricchezza degli spunti e dall'argomentare serrato di Jaudel. Si consiglia vivamente.