Recensione
Marie Dominique Levievre, Internazionale, 15/05/2009

Per l'amore di un guerriero

Questo romanzo-reportage è la storia di una giornalista che era andata in Afghanistan per girare un documentario e finisce per innamorarsi di un guerriero pashtun. L'autrice è Brigitte Brault che durante le riprese del suo film ha incontarto Shazada, uno dei capi tribali afgani a cui aveva chiesto aiuto per attraversare una zona pericolosa. L'attrazione è immediata. Shazada cercava una seconda moglie, e lo ha proposto a Brigitte. Lei si è così convertita all'islam, quello luminoso dei poeti sufi, non l'islam macabro dei taliban. Nella primavera del 2003 Shazada e Brigitte hanno fatto il loro primo viaggio in Europa. Per lui l'incontro con l'occidente è stato uno shock. Ma anche gli amici della vulcanica Brigitte sono rimasti allibiti quando l'hanno vista stirare i vestiti dell'uomo, servirgli da mangiare e portargli le valigie alla stazione.