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Gustave Flaubert

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Tra stile e non-stile

Traduzione dal francese di: Marco Dotti

gli Antecedenti
2014, pp. 64, 10,3x16,9cm

ISBN: 9788897332350
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Sinossi

«Ciò che mi sembra bello, ciò che vorrei fare, è un libro sul niente, un libro privo di legami esterni, che si reggesse da sé grazie alla forza interna del suo stile.»
Per Flaubert lo stile è un modo assoluto di vedere le cose. Nell’inseguimento di questo ideale ogni sua opera finisce inevitabilmente per oscillare tra il compimento e il naufragio nelle torniture della frase. Il suo epistolario invece, come osserva Marcel Proust, colpisce per la mediocrità. Eppure anche tra il grigiore di questo non-stile si celano fondamentali notazioni sullo stile letterario. Ne sono un esempio le tre lettere alla poetessa Louise Colette qui proposte.
Allo stesso tempo, lo scritto di Proust, A proposito dello stile di Flaubert, riconosce il retaggio nei confronti dell’autore di Madame Bovary e ne indica al contempo il superamento.

Autore

Gustave Flaubert

(Rouen, 1821 – Croisset, 1880). Illustre scrittore francese la cui opera si posiziona tra naturalismo e romanticismo. Durante una visita a Parigi nel luglio 1846, conosce la poetessa Louise Colet sposata a un flautista, frequentatrice dei migliori salotti e spregiudicata. Tra i due nasce una relazione molto coinvolgente, testimoniata da un intenso scambio epistolare. Per il suo romanzo Madame Bovary fu processato per immoralità e poi assolto nel 1857. Tra le sue opere ricordiamo L’educazione sentimentale, Salambò e Bouvard e Pécuchet.

Recensioni
Paolo Melissi, Satisfiction, 21/05/2014

Gustave Flaubert inedito