Una vendetta tibetana
Indagini nella regione dell’Himalaya
Traduzione dal francese di Augusta Scacchi
Dopo le prime due indagini narrate in La scomparsa del manoscritto tibetano e Il mistero dei cinque stupa, Betty Bloch, giovane universitaria simpatizzante della causa tibetana, si trova coinvolta
in una nuova e singolare avventura.
A Lhasa, Pechino e Calcutta, una serie di atroci omicidi commessi con un’insolita arma ha come vittime alcuni personaggi coinvolti in un traffico di opere d’arte trafugate dal Tibet all’epoca della Rivoluzione Culturale. Che rapporto può esserci tra questi delitti e un rispettabile generale, ex compagno di Mao, ora in pensione? Dall’alto delle vette dell’Himalaya, il dio Vajrakila sta forse cercando di vendicarsi?
In compagnia di Liu, agente dei servizi segreti cinesi, Betty dovrà ripercorrere la storia del Paese delle Nevi per venire a capo di un enigma che coinvolge
ex Guardie Rosse e lama tibetani.
Con la consueta mastria, Bernard Grandjean intreccia aspetti antropologici e politici per dar vita a un palpitante giallo ricco di suspense e ironia.